Kiss Bridge: un iconico ponte in calcestruzzo vietnamita | Articoli | Ingenio

2022-10-22 21:02:37 By : Mr. OLIVER CHEN

Marco Casamonti /Archea Associati e F&M Ingegneria hanno svelato il progetto di Kiss Bridge: un ponte sospeso in calcestruzzo che caratterizza il waterfront di una suggestiva isola del Vietnam.

Una infrastruttura unica, dal ritmo sinusoidale, che grazie ai diversi livelli della promenade permette di contemplare il panorama circostante da molteplici i punti di vista. 

Abbiamo chiesto direttamente ai progettisti alcuni dettagli in più relativi al progetto.

Kiss Bridge si trova sulla costa sud-occidentale dell'isola di Phú Quốc in Vietnam, affascinante meta turistica nota per le spiagge di sabbia bianca e gli spendidi resort.

Il ponte, la cui progettazione architettonica è stata curata da Marco Casamonti/Archea Associati, è una promenade che si affaccia sul mare ma che è possibile percorrere anche a bordo di una baggy car.

Il ponte si caratterizza per essere una infrastruttura unica nel suo genere, composta da dislivelli e irregolarità. La sua struttura, infatti, si adatta alla topografia caratteristica del luogo seguendo un ritmo sinusoidale, creando così i diversi livelli dai quali è possibile ammirare il panorama circostante.

© Marco Casamonti / Archea Associati © F&M Ingegneria SpA

Traendo ispirazione dalla natura circostante e per rappresentare l'eterogeneità del luogo, i progettisti hanno ideato per il ponte un unico corpo ma che al suo interno contiene più anime ed hanno preso come riferimento il tema del bacio per sviluppare il concept design dell'opera.

“Il concetto di Kiss Bridge nasce da una semplice riflessione sul significato del concetto di ponte: un ponte, dalla sua definizione, collega un punto A ad un punto B. Pensando al tipo di struttura ci siamo chiesti come rendere unico questo progetto” spiega l’arch. Marco Casamonti.

Kiss Bridge si presenta come un'infrastruttura “sospesa” che ridisegna il waterfront dell’isola, creando così un nuovo landmark riconoscibile dal mare e dalla terra.

L'architettura vuole sottolineare le tensioni che si generano tra i due amanti - il momento esatto che precede il gesto del bacio. Questa tensione rimarrà quindi sempre costante e infinita, ma l'atto può essere compiuto dalle persone che camminano lungo i due diversi elementi, raggiungendo e compiendo l'ultimo gesto che le due strutture non faranno mai tra loro, ovvero quello di toccarsi.

Kiss Bridge è un'installazione di arte performativa, che incoraggia il pubblico partecipante a recuperare la sensazione di connessione.

© Marco Casamonti / Archea Associati © F&M Ingegneria SpA

Kiss Bridge si colloca sul frangiflutti già esistente ma il suo corpo è diviso in molte parti: gli accessi al ponte da nord e da sud, un percorso pedonale integrato con il ristorante Mr Bridge dal lato nord e con il ristorante Mrs Bridge dal lato sud, un ponte per realizzare servizi fotografici che funge da piattaforma panoramica verso il Kiss Point. Con lo scopo di visualizzare questa funzione e di mantenere il ponte a livello di sicurezza dall'azione delle onde, il ponte dal quale è possibile scattare fotografie verso il Kiss Point raggiunge i 9 m di altezza rispetto ai 16 m del Kiss Point. La diversa elevazione crea punti di vista interessanti per gli spettatori.

Inoltre, presso il Kiss Point la balaustra di vetro è integrata con la balaustra in acciaio allo scopo di attirare l'attenzione su questo punto, ove viene permesso il contatto tra i visitatori: la distanza tra 2 sbalzi è infatti di soli 0,5 m.

I pilastri sono stati progettati in forma a V e sono montati verticalmente, solo i pilastri centrali avranno un'inclinazione di 65 gradi nella direzione dello sbalzo.

© Marco Casamonti / Archea Associati © F&M Ingegneria SpA

Data la particolarità del luogo e la specifica identità costruttiva, la scelta dei materiali costruttivi si rifà allo standard per gli edifici costieri e marittimi, concentrandosi soprattutto sull'utilizzo dei materiali locali: granito grigio, acciaio spazzolato. Inoltre, a causa dell'ambiente salato e umido in riva al mare, per garantire una adeguata durabilità delle strutture, le pile e le spalle del ponte sono previste in calcestruzzo armato, mentre l’impalcato adotta una soluzione a cassone metallico rigido a torsione, con soletta in c.a. collaborante.

"Sono stati adottati calcestruzzi con classe di esposizione XS3, realizzati con cementi pozzolanici resistenti ai solfiti, reperibili nel mercato locale. Il cliente ha inoltre preferito rinunciare, nell’ambito del progetto, a trattamenti protettivi superficiali dei calcestruzzi, proprio per una questione di reperibilità e opportunità economiche. Nel caso delle strutture in carpenteria metallica, su richiesta del cliente si sono adottati, ancora una volta, materiali reperibili nel mercato locale, ed in particolare un acciaio Q355B, sostanzialmente equivalente al tipo S355JR classificato nella EN 10025-2. Le carpenterie metalliche sono trattate con protezioni superficiali adatte ad ambienti di tipo off-shore, con requisiti in termini di durabilità classificabili come molto alti (superiori ai 25 anni)."

Per la pavimentazione del ponte è stato utilizzato il granito? In che modo è stato posato?

Ing. David Zannoner di F&M ingegneria

"Si è realizzata una soluzione in granito locale caratterizzata da uno specifico taglio degli elementi, studiato a livello architettonico per determinare un disegno particolarmente gradevole e raffinato. La posa avviene con modalità tradizionali ma con particolari accortezze in particolare nel taglio degli elementi in corrispondenza dei numerosi giunti costruttivi o strutturali, per ridurre il rischio di rottura locale degli elementi."

A F&M Ingegneria, leader in soluzioni progettuali all’avanguardia nei campi dell’ingegneria civile, delle infrastrutture e del project management, sono stati affidati i seguenti servizi: progettazione strutturale, geotecnica ed impiantistica.

La risoluzione dei problemi ingegneristici, dati dall’articolata geometria dell’opera, viene vista da F&M Ingegneria come una sfida vera e propria.

Particolarmente impegnativa è risultata in questo senso la definizione delle opere di fondazione, da realizzare come plinti su pali interamente immersi in acqua. Essi saranno eseguiti con la protezione di palancole metalliche provvisionali e getti sul fondale, in grado di contrastare le spinte dell’acqua d’infiltrazione. Grande attenzione è stata posta alla definizione delle condizioni di vincolo tra impalcato e sottostrutture, prevendo dei punti fissi a cerniera in corrispondenza delle spalle di approdo al molo frangiflutti e dei vincoli di continuità sugli sbalzi centrali del kiss point al fine di assorbire le forze orizzontali derivanti dall’inclinazione delle pile. La complessità dell’opera si estende al tema dell’interazione con il mare, vista la necessità per le strutture del ponte di assorbire le rilevanti sollecitazioni derivanti dal moto delle onde.

© Marco Casamonti / Archea Associati © F&M Ingegneria SpA

Quanto è stato importante servirsi di un modello BIM per il progetto del Kiss-Bridge? In Italia, solo da pochi anni si parla di obbligatorietà del BIM nelle opere pubbliche - obbligatorietà oltretutto applicata per step - qual è la situazione in Vietnam?

Ing. David Zannoner di F&M ingegneria

"Lo sviluppo dell’intero progetto nell’ambito di un modello BIM è stato fondamentale per poter definire con la precisione necessaria l’articolata geometria tridimensionale del progetto. Questo non solo per il ponte ma anche per le cosiddette “promenade”, i camminamenti sinuosi sopra i moli a massi e per le aree dei ristoranti, corrispondenti ad impalcati a giorno su pali, protetti con coperture metalliche dalla forma estremamente organica. La modellazione dell’intero progetto in un unico ambiente BIM ha anche consentito di tener conto efficacemente delle interazioni e dei possibili conflitti tra queste diverse aree ed entità del progetto. Rispetto al modo in cui in Vietnam si recepiscono tali aspetti, è bene ricordare che il nostro è un Committente privato (uno dei maggiori sviluppatori del paese, in particolare nell’ambito di iniziative legate al turismo). In ogni caso nel progetto Kiss-Bridge il committente ha preteso anche in termini contrattuali l’implementazione del progetto in ambiente BIM proprio per assicurare le modalità di controllo e le sinergie appena accennate, nell’ambito di un progetto così articolato."

In allegato sono disponibili alcuni particolari costruttivi del ponte, nello specifico:

Dettaglio 1: SEZIONE TIPOLOGICA KISS-BRIDGE ALL’APPOGGIO Dettaglio 2: SEZIONE IMPALCATO SU PILE CENTRALI OBLIQUE Dettaglio 3: SEZIONE ALL’APPOGGIO SELLA GERBER

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KISS BRIDGE - SCHEDA TECNICA

TITOLO PROGETTO : Kiss Bridge LUOGO :  Phu Quoc, Vietnam

PERIODO (PROGETTAZIONE) : 2018 - 2022  PERIODO (ESECUZIONE LAVORI) : in corso

DIMENSIONI Estensione ponte : 1 km  Area totale : 14820 mq Area costruita : 1910 mq

DESTINAZIONE D’USO :  Ponte pedonale

COORDINAMENTO GENERALE : Marco Casamonti / Archea Associati PROJECT MANAGEMENT : Marco Casamonti / Archea Associati PROGETTO ARCHITETTURA : Marco Casamonti / Archea Associati PROGETTO STRUTTURE E GEOTECNICA : F&M Ingegneria PROGETTO IMPIANTI F&M : Ingegneria PROGETTO ILLUMINAZIONE : F&M Ingegneria PROGETTO LANDSCAPE : Marco Casamonti / Archea Associati

CREDITI RENDER / IMMAGINI :  © Marco Casamonti / Archea Associati © F&M Ingegneria SpA

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